inquinamento indoor: i materiali

Parlando con una mia amica della comodità della moquette in casa, lei non ha esitato a mostrarmi la sua disapprovazione. Comprendo bene le ragioni circa la manutenzione e la pulizia ma io credo che chi è pulito non sporca… e vive bene. Per educarsi a vivere bene è necessario conoscere e comprendere a fondo i materiali, i vari tipi di inquinamento prodotto dalle sostanze che questi rilasciano e i conseguenti danni alla salute. Spesso si parla di grandi sistemi: inquinamento dell’aria nelle nostre città, inquinamento dei fiumi e dei mari; aumento della temperatura conseguente ad un effetto serra ormai compromesso, ma non prestiamo attenzione al vivere sano cominciando dalle nostre case. Solo maturando  un corretto, e sempre più sano, stile di vita possiamo contribuire alla soluzione dei grandi problemi. Leggo Antonio Zichichi che ci presenta 63 Emergenze Planetarie e mi domando: “Come posso io contribuire a creare un nuovo modo di vivere? un diverso modo di pensare?”  Parlando del “pretesto” moquette mi sono reso conto di quanta disinformazione c’è dietro le scelte e gli stili di vita che si dovrebbero adottare per migliorare il benessere della nostra vita. Sotto il profilo alimentare ci siamo educati a leggere le etichette, scegliendo alimenti che non contengano sostanze dannose al nostro organismo e soprattutto che siano “BIO”. Si deve, però, fare attenzione perché si rischia di cadere in una moda e di creare maggiori distorsioni e danni rispetto a quanto fatto finora. Dobbiamo maturare una conoscenza critica per poter valutare e compiere le scelte corrette. Questo vale anche per il vivere nelle nostre case! L’inquinamento indoor – all’interno delle mura domestiche – è enorme e la causa è una mancanza di conoscenza nelle scelte che facciamo. Giovedì ho partecipato ad un corso di formazione organizzato da “Arredo Salaria”, il punto vendita di materiali per l’edilizia  dove noi ci forniamo e consigliamo ai nostri clienti nelle loro ristrutturazioni. La KeraKoll  – oggi con la K verde e non più rossa- ci ha formati presentando i numerosi prodotti certificati in grado di misurare con precisione le caratteristiche di eco-sostenibilità. Il GreenBuilding Rating è considerato come una delle iniziative più valide per promuovere l’utilizzo responsabile dei materiali da costruzione rispettosi dell’ambiente e della salute dell’uomo. http://www.kerakoll.com

Partiamo dalle nostre case! La Sindrome da Edificio Malato è responsabile della produzione del 40% di emissioni di CO2, dell’utilizzo del 35% delle risorse ambientali e della produzione del 38% di rifiuti da smaltire. Attraverso una scelta consapevole, che passa attraverso pratiche progettuali migliorative rispetto a quelle comunemente in uso, possiamo minimizzare o eliminare completamente gli impatti ambientali negativi. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il 20% della popolazione occidentale è colpita da Sindrome da Edificio Malato – cefalee, nausee, irritazioni…- riconducibili alla scarsa qualità dei materiali da costruzione di origine chimica- e l’inquinamento indoor è diventato un problema sempre più sentito. Nel momento in cui  andiamo ad intervenire nelle nostre case prestiamo maggiore attenzione alle scelte che facciamo. Sempre a quella mia amica suggerivo maggiore attenzione all’investimento economico che continua a fare nella sua casa e lei, ad un certo punto, si è mostrata molto infastidita dalla mia invadenza. Ho capito che è molto difficile fare comprendere quale valore hanno le scelte progettuali a persone che concentrano l’attenzione alle sole scelte estetiche e che si affidano al gusto personale. Investire in materiali da costruzione e finitura di origine naturale che incrementano una buona ventilazione delle case riducendo velocemente la concentrazione dei principali inquinanti indoor come: toluene, pinene, CO2, formaldeide e umidità, porta un conseguente beneficio sulla qualità dell’aria interna agli edifici. I principi di eco-sostenibilità, offrono un’opportunità senza precedenti per rispondere alla più importante tra le sfide del nostro tempo: i cambiamenti climatici globali, la dipendenza da fonti energetiche non sostituibili e le problematiche relative alla salute pubblica. Prodotti Eco e Bio possono essere scelti e richiesti proprio perché si possono identificare e comprendere attraverso etichette di facile lettura come quelle presenti sulle confezioni degli alimenti. Ad esempio il GreenBuilding Rating Eco è un metodo che  misura i parametri di sostenibilità ambientale dei materiali da costruzione, pensato per migliorare la sostenibilità degli edifici così come il GreenBuilding Rating Bio identifica i prodotti che influiscono sulla qualità dell’aria indoor, misura i parametri di traspirabilità e volatilità dei materiali da costruzione. Nelle nostre ristrutturazioni impegniamoci a salvaguardare la qualità della vita. Utilizzare un prodotto sano aiuta a fare vivere bene noi e, prima ancora, il lavoratore che questi materiali li utilizza quotidianamente. Diverse case di produzione, molto serie, sono in concorrenza nella ricerca e nella produzione di prodotti validi. Spetta a noi nelle nostre scelte sapere ascoltare.

 

 

 

 

 

 

 





Licenza Creative Commons