Refugee sc’Art

E’ tempo di Natale. Le giornate diventano sempre più brevi e il freddo inizia a farsi sentire. Le strade della nostra città sono ingolfate dal traffico e illuminate da decorazioni a volte molto discutibili. Insomma, il “rito” consumistico di fine anno è ormai iniziato. Il nostro blog vuole occuparsi del Natale nelle nostre case e nelle nostre vite cercando di offrire un valore aggiunto.    Sabato scorso abbiamo vissuto l’esperienza di collaborare con la Fondazione del Banco Alimentare per la raccolta nei supermercati di alimenti destinati a numerosi enti tra i quali la Caritas; avvicinandoci alle persone per presentare l’iniziativa abbiamo testato tanta partecipazione e altrettanta diffidenza per la mancata fiducia che in molti hanno verso questo tipo di iniziative. Comunque è stato un successo, nonostante il difficile momento che stiamo vivendo. Abbiamo considerato che sono tante le iniziative promosse in questo periodo, ma quante effettivamente vengono accolte con spirito di condivisione e solidarietà? Così noi di unacasanonacaso ci siamo proposte uno scopo: in tempo di smania di regali e in tempo di difficoltà per molti, cosa si può promuovere che abbia un alto valore aggiunto? La risposta è arrivata dalla telefonata di Donatella del Centro Astalli, che ci ha parlato del progetto “REFUGEE SCART ” . Ecco quello che stavamo cercando!   Siamo subito andate a “spiare” il laboratorio e poi l’allestimento del mercatino natalizio organizzato da Spiral Foundation  http://www.spiralfoundation.org/  . Questa è un’organizzazione onlus che promuove la valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione professionale e il lavoro qualificato. “Ho ideato il Progetto Refugee Scart nell’agosto del 2011, che si rivolge ad un gruppo di rifugiati politici provenienti dall’Africa” ci riferisce  Marichia Simcik Arese, presidentessa della Fondazione. Ci è sembrata un’idea  semplice e creativa.   Questa iniziativa gode del Patrocinio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ed è supportato dal Centro Astalli (JRS), http://www.centroastalli.it , dal Progetto Binario 95 http://www.binario95.it/ e dal Laboratorio 53 onlus http://www.laboratorio53.it/  L’idea è questa: i ragazzi raccolgono  buste, bottiglie e contenitori di plastica, abbandonati sulle  nostre strade e, attraverso un processo di riutilizzo del materiale, realizzano oggetti molto colorati. Innovativo è il materiale che creano con le buste di plastica tagliate a striscioline,  poi sistemate su fogli di plastica trasparente riciclata  e fissati tra di loro con il calore.    Da questo processo si ottengono dei grandi fogli semi-rigidi dagli allegri colori, che vengono utilizzati per la realizzazione di oggetti nuovi: collane, borse, segnalibri, orecchini, e articoli per la casa come tovagliette per la colazione,  cestini per il pane e per la carta…tutti gli oggetti sono originali e non a caso” scelti da noi.      Proponiamo questa tra le tante iniziative meritevoli che si presentano in questo periodo.     Ecco un’idea! Perchè non regaliamo ai nostri amici delle tovagliette per la casa, dei segnalibro o una bella collana? Ci vediamo  sabato 3 e domenica 4 dicembre a Roma, per un acquisto intelligente  in Via  Paolo Mercuri, 8.  Se non vivete a Roma  potete contattare : msimcik@sprynet.com

Erri De Luca scrive di questo Porgetto: “Un laboratorio di pochi utensili dá scopo, dignità e valore alle loro mani buone a tutto. In un solo mese Spiral Foundation ha aperto un’altra breccia nel muro dell’isolamento facendo circolare l’aria fresca della fraternità.”

Refugee Scart  è un dono che torna: aiuta chi l’ha creato e aiuta anche te a vivere in un ambiente più pulito.

 GRAZIE.





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