LA GIOSTRA

E arriverà Natale.

La giostra di fine anno si è rimessa in moto; un po’ lentamente, ricomincia a girare. Anche noi abbiamo fatto l’albero e sulle pagine facebook impazzano le foto di persone felici che addobbano il proprio alberello con colori e accessori stereotipati. Nel nostro condominio c’ è un viavai di papà che prendono i finti abeti e gli scatoloni con le decorazioni dalle cantine, per rimettere in scena una nuova replica dello spettacolo che ci vede protagonisti ad ogni conclusione di anno. Nel loro atteggiamento e dai loro commenti nello scambiare quattro chiacchiere da pianerottolo, non percepiamo una autentica gioia nel dedicarsi ai preparativi per la Festa. Sembra quasi un dovere; quasi un lavoro. Un lavoro non retribuito e per questo svolto con un pizzico di pigrizia in più. Niente creatività, niente interesse per fare qualcosina di diverso dall’anno precedente e che possa essere una sorpresa per la famiglia. “ ‘ste luci non mi piacciono…”. “Capirai, non c’è una Lira. Due regalini. Che Natale è?”

Questi commenti, deprimono. Eppure il teatrino mediatico è iniziato già da un po’ di giorni: le famiglie degli spot sono felicissime; ragazzi che impersonano improbabili genitori di bambini di dieci anni; case ricercate nei loro dettagli abitate da uomini poco più che adolescenti; colonna sonora tradizionale. E poi…c’è il Natale da trascorrere in famiglia con i riti d’obbligo dove tutti si affannano per la suocera e la cognata. Quantità di cibo che potrebbe servire per un mese e che si spazzola via in pochi giorni. E poi: il panettone, lo spumante, la Tombolata. Narcotizzati ci si alzerà dalle tavole con una insoddisfazione latente. Bambini che hanno ricevuto di tutto ma che mancano ancora di qualcosa. Adulti che non ricordano cosa hanno ricevuto e si chiedono perché sono stati lì e non là. L’anno prossimo farò così e così!

Noi, da questo scenario restiamo estranei e come sempre Unacasanonacaso ragiona  su quanto il mercato offre. Di iniziative edificanti  ce ne sono molte   e sarebbe interessante condividerle tutte.

Oasi Cratere astroni Anche quest’anno il nostro albero è naturale e, soprattutto a Natale, ci “compostiamo bene”. Abbiamo acquistato il nostro alberello Picea abies che riconsegneremo, come gli anni passati, all’Ikea con lo scontrino per ricevere il buono acquisto dello stesso importo da spendere nei negozi Ikea. Il nostro alberello diventerà materiale per la produzione di legno truciolare e l’azienda donerà  2 Euro per il progetto di conservazione dell’Oasi del Cratere degli Astroni, una delle ultime foreste con macchia mediterranea a Farnia, oramai presenti in Italia, situata all’interno del cratere di un vulcano e tutelata dal WWF. L’area è particolarmente fragile e soggetta a crolli dei vecchi alberi. Con la donazione si supporteranno le attività di conservazione per tenere il bosco in buona salute assieme alle tante specie animali che vi abitano.

Non dimentichiamo comunque le polemiche che il colosso svedese dell’arredamento di design low cost solleva per l’uso massiccio del legno. Lo scorso anno una petizione firmata da 180mila persone chiedeva a Ikea di sospendere la distruzione delle foreste.

Tra le numerose iniziative sostenibili ci piace segnalare le idee per un Natale ecologico del FAI, un decalogo per rendere il Natale più FAI_Card_Natale_cecologico e sostenibile. In una logica di Decrescita, risparmiare risorse è una emergenza e diventa importante imparare a non sprecare quello che ci è necessario. Il che è proprio il principio del vivere sostenibile.

Un’idea regalo può rivelarsi utile: la FAI Card ovvero biglietti d’ingresso per visitare 4 beni FAI che includono anche giardini e parchi ma anche l’iscrizione al FAI

Iniziativa altrettanto interessante è quella che ci è stata proposta da Greenpeace. Il calendario 2014 “Standing up for the Earth” presenta Calendario greenpeace 2014dodici bellissime fotografie di luoghi estremi e incontaminati, natura intatta. Ecosistemi che i militanti di GreenPeace difendono quotidianamente.  Il costo è di 15 Euro e sarà sicuramente un regalo apprezzato dagli amici.

Tra le infinite iniziative di questo genere segnaliamo“Una stella di Natale per la Fondazione ANT”.  La Conad devolverà parte del ricavato alla Fondazione ANT, l’associazione impegnata nel garantire assistenza medica specialistica gratuita ai malati di tumore e alle loro famiglie.

Mi piace concludere con i suggerimenti che l’AMA ci offre  per far sì che anche queste giornate sianostella di natale ant all’insegna dell’eco-sostenibilità. Seguiamo il decalogo sul sito istituzionale e stiamo attenti alle scelte che facciamo: sarebbe bene niente posate di plastica ma, se proprio necessario, conferiamole nel cassonetto dell’indifferenziata; così come piatti e bicchieri  in plastica sarebbe bene non utilizzarli, in caso contrario, lavarli bene e gettarli nel cassonetto blu. Niente alberi sintetici difficili da smaltire e soprattutto non gettiamoli nei cassonetti ma portiamoli nell’isola ecologica del quartiere. Ma soprattutto … evitiamo di gettare il cibo!

Sì! Il Natale anche quest’anno arriverà; ma noi facciamoci trovare pronti.

Buon Avvento.





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