Il colore mutevole

Sono giorni che sto lavorando sul colore, tra ricerca pittorica allo studio di Laura e proposte architettoniche nei miei lavori.

Ho colto questo momento per recuperare, approfondire e rielaborare.

RIMG0945 copiaCredo sia troppo riduttivo parlare del colore come pura esperienza decorativa o di percezione;  occorre andare più in profondità e recuperare il senso più autentico di questo codice visuale. In epoche e culture diverse fra loro, l’uso o la negazione del colore, nelle sue accezioni di saturazione, livelli di luminosità, ha veicolato idee e associazioni simboliche, ha caricato di significati oggetti e ambienti, ha fatto risaltare o ha celato materiali, superfici, forme, ha fatto percepire come più ampi o più angusti gli spazi di un edificio oppure le forme di un oggetto. Uno stesso colore, nel tempo, ha assunto di volta in volta significati diversi, a volte contrastanti.

Come figlia del ‘900, sono condizionata dalle molteplici considerazioni che il colore ha espresso in questo secolo di profondi e rapidi mutamenti.Marina Corallo Bozzetto 4-Acrilico su carta 26x20 L’atteggiamento degli architetti nei confronti del colore è stato contrastante: i funzionalisti amavano le forme lisce, semplici, puramente costruttive, come pelle e ossa rigorosamente bianche e dove il bianco era assenza ed essenza del colore; era la luce. La ricerca era il desiderio di una geometria pura, assoluta, essenziale, che doveva assolvere la funzione per cui era concepita.

Di contro altri proponevano una colorazione intensa, fatta di colori primari nei quali si leggeva il desiderio di rafforzare il messaggio architettonico e fare diventare il colore l’elemento che struttura lo spazio.

Marina Corallo Bozzetto 3-Acrilico su carta 26x20Così l’uso del colore di questi architetti, e dei pittori delle avanguardie figurative, ha simultaneamente una carica di rottura con il passato ed un fiducioso atto di rinnovamento che tendeva ad un rapporto stimolante e attivo con l’ambiente.

Oggi il nostro rapporto con il colore è ancora pieno di contrasti, continuamente variabile a causa di un rapidissimo consumo che diamo alle cose che ci circondano. Gli stessi colori sono indice e simbolo di comportamenti molto distanti tra di loro: da soli non hanno un significato univoco ma vanno sempre valutati nel contesto in cui sono inseriti.

Codici cromatici simili o equivalenti, assumono significati differenti se messi in relazione ai materiali di supporto. RIMG0946 copia

Marina Corallo Bozzetto 2-Acrilico su carta 26x20Quindi nella scelta del colore mi domando: a quale utilizzo è destinato lo spazio che sto progettando? A quale ora del giorno verrà maggiormente vissuto? Quanta luce naturale riceve? Quali importanti elementi architettonici contiene lo spazio che ho progettato? Quali arredi principali ci saranno? Quali sentimenti ed emozioni deve trasmettere? Così elaboro il mio pannello tendenza: imposto delle prove di colore su pannelli come se volessi rappresentare una storia visuale da esporre al committente. Vivere diversi mesi a stretto contatto con lui mi porta a conoscere il suo carattere, la sua personalità, la sua energia, il suo gusto a volte non consapevolmente espresso.

Marina Corallo Bozzetto 1-Acrilico su carta 26x20Elaboro i miei bozzetti che proporrò domani. Ho scelto un vermiglio, colore tenue ma vibrante,  con un  sottotono maschile che necessita di colori classici e ricercati come completamento. Una combinazione di grigi freddi e azzurro polvere forma la giusta tavolozza dai contrasti moderni ed eleganti.

Una tavolozza equilibrata, fredda e accurata.





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