NON SOLO CASA

Anche un appartamento può diventare uno spazio polifunzionale/polivalente, come spesso noi architetti amiamo definire gli edifici che possono contenere questo o quello … indistintamente.   Lo stesso concetto applicato alle mura domestiche assume una valenza, fino ad ora, poco percorsa.  Posso fare della mia casa anche qualcosa di altro che non sia solo abitazione o studio professionale?  Gli spazi in cui abitiamo stanno perdendo la loro rigidità funzionale e distributiva per diventare fluidi, flessibili e a misura delle nuove pratiche di lavoro-vita-svago.   Concepirli e arredarli richiede un approccio incentrato sempre più sulla persona e prevede ampi margini di libertà nell’immaginare usi diversi in ogni singolo spazio e nell’arredo.  post In quest’ottica abbiamo progettato un appartamento, in una bella zona residenziale di Roma.  Per  sua natura questo spazio dispone già di una buona illuminazione naturale avendo un affaccio finestrato molto esteso. Di conseguenza anche il ricambio dell’aria è notevolmente agevolato.  La superficie  di circa 70,00 mq. si presenta frazionata e con tutti gli ambienti divisi.  Questa impostazione distributiva non risponde più all’esigenza del proprietario che vorrebbe creare un luogo per accogliere ed al tempo stesso mantenere la possibilità di viverci.  L’idea progettuale si è quindi concentrata sulla opportunità di avere uno spazio il più aperto possibile mantenendo comunque i servizi -bagno e cucina- ben definiti. Pensare la cucina ben strutturata e in comunicazione visiva con la zona pranzo permette un utilizzo dell’ambiente circostante in modo “polifunzionale”. Posso pensare di invitare persone a cena utilizzando le diverse formule ormai molto diffuse : cucino io per gli ospiti (home restaurant); o invito un cuoco famoso che cucini al posto mio, e perciò devo creare una zona pranzo che accolga 8-10 persone intorno ad un tavolo. Oppure potrei organizzare delle dimostrazioni di cucina e degustazioni di vario genere, in questo caso avrò bisogno di uno spazio aperto che accolga un ampio flusso di persone che possano muoversi liberamente in tutta la superficie della casa. Allora sicuramente il mio tavolo dovrà diventare una consolle e le mensole che ho realizzato nelle imbotti delle finestre mi saranno di grande aiuto come ottimi piani di appoggio. Non dimentichiamoci che comunque si vorrebbe poter vivere in questa casa e , pertanto oltre ai servizi c’è bisogno anche dello spazio “notte”. La nostra idea è stata quella di realizzare, in una zona più appartata, subito sulla destra rispetto all’ingresso, un salottino rialzato che possa alloggiare, al suo interno, un letto estraibile all’ occorrenza. notte Questa superficie arredata per essere una zona salotto molto accogliente, può al tempo stesso diventare una camera da letto completamente chiusa ed isolata dal resto della casa.  Un sistema di pareti girevoli permette la completa separazione della camera da letto senza però limitare sia l’estetica sia la funzionalità delle attività che si svolgeranno all’interno dell’appartamento.  Questi pannelli sono stati creati per rispondere anche all’esigenza del proprietario di poter esporre interessanti opere in suo possesso e sentirsi così libero di poter organizzare anche eventi e mostre legati al mondo dell’arte.   Non sono certo le idee che mancano per fare della propria casa anche qualcosa di altro, ma la cosa importante è che lo spazio così come progettato possa aiutarmi a metterle in pratica. Noi in questo caso ci siamo riusciti in pieno.





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