CARTURA

D’intorno girando nel Ragusano, non poteva mancare un assaggio di Noto. Marianna, nostra ospite, non smetteva di fare da anfitrione: pranzo in un posticino sul mare dove aveva cenato per molte sere con la sua troupe del cinema a Marzamemi; visitare la bella tonnara e poi Noto.Noto - (fotografie M.Ceccaccio)

Noto - Cartura (fotografie M.Ceccaccio)Questi incantevoli borghi siciliani, vere perle e diamanti incastonati in cementificati agglomerati  urbani,  sono una boccata di ossigeno insieme alla meravigliosa natura spesso, anch’essa, violentata dalla presenza dell’uomo e dalla sua modernità. Non deve mancare un momento di sosta davanti al Palazzo Ducezio e uno sguardo attento ai bellissimi balconi di Palazzo Nicolaci che aggettano dalle superfici rivestite in pietra rilucenti come l’oro al sole. E poi sul corso Vittorio Emanuele la bellissima Cattedrale di S.Nicolò, tornata a risplendere dopo le ferite del terremoto e … una sosta al Caffe Sicilia dove non si può rinunciare alla granita ai gelsi e alla cassatina.Il Pupo Siciliano - Cartura (fotografie M.Ceccaccio)

Tra le scalette e i vicoli, immersi  nel sole del pomeriggio, le facciate barocche giocavano con la luce. Ci infilavamo in cortili che , continuamente, offrivano sorprese fino a precipitare nel mondo di Cartura, in viaggio tra gli artisti del riciclaggio.

2Attraversato l’antico portone con il fantastico cancello in ferro battuto, una foresta di statue, marionette, animali onirici e ballerine ci guardavano danzando intorno a noi.

Il giovane artista-artigiano, Calogero, appallottolava carta di vecchi libri e giornali stringendoli con lo scotch.13

Uno spicchio di Sicilia, è questo: non solo cattiva gestione della spazzatura, ma mondi fantastici che fanno del riciclaggio e del recupero di antichi oggetti una occasione per esprimere il talento di un giovane 1gruppo di artisti. Dal mondo della carta e della spazzatura nasce Cartura, la bottega dove vengono materializzati , con scultura e pittura scenari poetici e surreali.

Sommersi nel sogno sembra di fluttuare tra valige che volano12 piene di ricordi e memoria, musici che suonano meravigliose sinfonie e poi fate, gnomi e folletti che saltellano tutto intorno. L’esercito di carte, come in un paese delle meraviglie, si schiera con fare teatrale sulle nostre teste. 7Ci sentiamo piccoli e innocenti in questo luogo magico dal quale non si vorrebbe più uscire. Depero, Chagall, Picasso, Magritte, Mirò sono insieme a noi nell’espressione di tante forme artistiche in questo scenario magico e sarcastico.6

Alfredo Guglielmino, grafico e desiner, ha studiato all’Istituto d’Arte di Catania, è il fondatore di questa bottega che, insieme ai preziosi soci Calogero, Elena e Carola, ha voluto, non  solo uno spazio di esposizione aperto a tutti, ma  un luogo prettamente creativo nel quale realizzare progetti e collaborazioni per dare vita al suo percorso artistico chiamato, appunto, Carturismo.

8Tutta la produzione di oggetti, lampade, marionette, statue … vengono presentati sotto forma di spettacoli, animazione e arredo per farli diventare i protagonisti di una storia, una storia che può continuare ad essere raccontata nelle nostre case, tra i colori della stanza di un bambino o tra gli antichi mobili di un salotto o, chissà, in quale altra collocazione verranno accolti questi fantastici oggetti.3

Ormai sono quasi diciassette anni che ogni sera gli artisti di Cartura chiudono il loro mondo fantastico augurando la buona notte al folletto che, loro sono convinti, continua a vivere e giocare tutta la notte con la carta, la colla  e i pennelli per lasciare qualche spunto di follia a chi, con il nuovo giorno, saprà trovare questi suoi segni.





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